Gratuito Patrocinio

Per essere ammesso al Patrocinio a Spese dello Stato è necessario che il richiedente sia titolare di un reddito annuo imponibile, risultante dall’ultima dichiarazione, non superiore ad euro 11.746,68 (limite che aumenta nei procedimenti penali di euro 1.032,91 per ogni componente della famiglia dell’istante). L’importo suddetto si riferisce alla somma dei redditi di tutti i componenti del nucleo familiare se l’interessato convive con il coniuge o con altri familiari.

Solo nel caso di processi in cui gli interessi del richiedente sono in conflitto con gli altri componenti del nucleo familiare con lui conviventi (separazione, divorzio, affidamento della prole) si tiene conto del solo reddito personale.

Possono chiedere l’ammissione al Patrocinio per i non abbienti i cittadini italiani ed i cittadini stranieri regolarmente presenti sul territorio italiano, oltre agli enti o associazioni che non perseguono fini di lucro e non esercitino attività economica.

L’ammissione può essere richiesta in ogni stato e grado del processo ed è valida per tutti i successivi gradi di giudizio.

L’istituto del gratuito patrocinio attua l’art. 24 della costituzione italiana che garantisce il diritto di difesa anche a persone non in grado di sostenere in via autonoma il costo del patrocinio di un avvocato.

Tramite tale istituto lo Studio Legale Pucci, inserito nell’elenco dei difensori abilitati al Patrocinio a Spese dello Stato, fornisce assistenza legale sia per promuovere un giudizio sia per difendersi davanti ad un Giudice, nell’ambito del diritto penale e del diritto civile riguardo alle seguenti materie: famiglia e minori, immigrazione.

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